Sono ricolme di originalità le opere di Giorgio Pozzi, in arte Gioppo, pittore bolognese che fonde insieme arte e tecnologia, dando vita ad infiniti mondi fantastici e multicolor.
Se osservare un gatto è come assistere alla realizzazione di un’opera d’arte, come recitava O.Herford, ritengo opportuno sottolineare la presenza di questa figura che spesso ricorre nelle opere dell’artista.

I suoi felini occupano vivacemente le tele con colori sgargianti, occhioni fosforescenti e lunghe code stilizzate; imprevedibili e misteriosi, e loro fattezze ricordano taluni bizzarri personaggi del filone neopop giapponese, tanto da sembrare estrapolati da un universo manga e catapultati in mondi evanescenti e fantastici, arrivando addirittura a fondersi con i rami di un albero.

Il fascino dei gatti da sempre attira l’attenzione di artisti e scrittori, e quelli di Gioppo, eseguiti con estrema abilità tecnica, non sono da meno, specie se immersi negli onirici scenari della Notte Inquieta, dove l’immaginazione dello spettatore è libera di viaggiare in quei racconti intrisi di magia.

Dal 2018 Giorgio ha avviato una serie di collaborazioni, ha pubblicato opere inedite e partecipa a eventi e mostre d’arte.

Rispondi